Bologna Business School ha ospitato l’evento “L’innovazione al servizio dell’integrazione economica tra Emilia-Romagna e Francia”, un importante momento di confronto tra istituzioni e imprese finalizzato a rafforzare le sinergie tra questi due ecosistemi produttivi complementari.
L’incontro ha visto la partecipazione dell’Ambasciatore di Francia in Italia, Martin Briens. Ad aprire i lavori sono stati il Dean di BBS Massimo Bergami e il Console Generale di Francia a Milano Francois Bonet, seguiti dai saluti istituzionali di Michele de Pascale, Presidente della Regione Emilia-Romagna. Durante la sessione plenaria è stata offerta una panoramica approfondita sulle relazioni economiche tra i due territori, grazie ai contributi di Annalisa Sassi (Confindustria Emilia-Romagna), Cecile Bourland (CCI France Italie) e Pierric Bonnard (Business France).
Il programma si è poi articolato in due sessioni parallele, dedicate a settori strategici per lo sviluppo congiunto:
New Space Economy: aperta da Vincenzo Colla (Regione Emilia-Romagna), moderata da Anna Masutti (Università di Bologna) e gianni dragoni (Il Sole 24 Ore). Tra gli speaker: Charlotte Voisin, Alexia Lacaze, Carole Crevel , Marco Moscatti, Marie RAOUL, Nabore Benini, Serafino D’Angelantonio, Alessandro Curti, Massimo C Comparini, Marco Pisano, Tiziano Sassorossi, Chiara Pertosa, Michele Poggipolini e Massimo Bercella.
Agroalimentare: introdotta da Alessio Mammi (Regione Emilia-Romagna), con la moderazione di Claudio Perrella (RPLT RP legalitax) e Ilaria Vesentini (Il Sole 24 Ore). Tra i relatori: Hervé Martin, Ernesto Fornari, Gianpiero Calzolari, Alessio Bruschetta, Natasha Linhart, Giovanni Pacini, Igor Riccardi, Paolo Pasini, Riccardo Tomassetti, Gianmarco Tammaro ed Etienne LE LABOURIER.
Questi focus tematici hanno permesso di esplorare concrete opportunità di innovazione, investimenti e crescita condivisa tra le imprese italiane e francesi, alimentando un dialogo aperto sul futuro economico dell’Europa che parte proprio dalla collaborazione tra Emilia-Romagna e Francia.
Durante il Convegno, il nostro Direttore Commerciale Igor Riccardi ha affrontato temi cruciali per il settore delle tecnologie alimentari: la relazione di CEPI con la Francia, l’interazione fra innovazione, normative e dazi, e la transizione verso un’economia circolare. Con la fine della carenza di materie prime, CEPI è tornata a utilizzare quasi esclusivamente acciaio riciclato, migliorando il nostro indice di circolarità (MCI).
La Francia, dopo l’Italia, è il mercato più importante per CEPI, da 40 anni. La presenza di soci madrelingua francese ha sicuramente facilitato il nostro successo in questo paese. Altri mercati interessanti includono Europa, USA e Asia. La strada dell’innovazione ci permette di crescere giorno dopo giorno, affrontando le sfide normative e abbracciando la sostenibilità per un futuro migliore.
Grazie per questa magnifica opportunità!