Quando i desideri bussano alle porte del cuore, ignorarli non è mai una buona idea.
Continueranno a rifarsi vivi finché non li ascolteremo. E quando hai 20 anni, non c’è cosa più bella del sentire il brivido che ti accompagna nel compiere una scelta, nell’inseguire un sogno.
Quella che vivrà Alessandro Cardinale negli Stati Uniti come ragazzo alla pari sarà un’esperienza a 360°: culturale, professionale, ma soprattutto personale. Alessandro, che ha iniziato il suo percorso in CEPI a maggio 2023 e lo terminerà il 31 ottobre, ci racconta di avere avvertito dentro sé, qualche anno fa, la volontà di conoscere e vivere la cultura americana.
“Per intraprendere questo cammino occorre avere meno di 25 anni: era il momento giusto. Ma non è stata una decisione che ho preso dal giorno alla notte: tutt’altro! Il percorso per fare domanda come ragazzo alla pari è lungo, per i ragazzi è anche più complicato che per le ragazze. Non ho mollato, e alla fine la chiamata di Cultural Care, l’agenzia che si è occupata del mio collocamento, è arrivata”, ci spiega Alessandro.
E ora, il sogno di realizza: Alessandro si trasferirà negli Stati Uniti vivrà, per almeno un anno, nel New Jersey, presso una famiglia con tre figli maschi. “Sarà tutto nuovo, per me, compreso il viaggio in aereo, ma fortunatamente farò scalo a Francoforte, così da fare una piccola pausa”.
Alessandro ci spiega che Cultural Care, quando lo contattò per confermargli che la domanda era stata accolta, gli ha proposto tre famiglie, che Alessandro ha conosciuto in videochiamata. Su quale fosse quella giusta, non ha avuto dubbi. La famiglia di July e Adam, con i loro tre figli Kaleb, Shane e Liam, rispettivamente di 4, 9 e 16 anni, sembrava fatta apposta per lui. “Le altre due famiglie, durante il colloquio conoscitivo, mi hanno fatto molte domande mirate sulla sfera professionale. La famiglia che ho scelto, invece, ha esattamente le caratteristiche che cercavo: umanità, onestà e sincerità. Nella mia famiglia abbiamo sempre dato molto valore al nostro rapporto”.
Ci racconta però Alessandro che non studierà e lavorerà soltanto. Avrà anche la possibilità di affinare la conoscenza del suo inglese attraverso corsi intensivi di lingua tenuti durante il weekend in altre città statunitensi, come ad esempio Los Angeles. “Non vedo l’ora, davvero”, ci confida Alessandro, che è di Forlì ed è diplomato in ragioneria, indirizzo Relazioni Internazionali e Marketing, “ho da sempre avuto un ottimo rapporto con le lingue straniere, nello specifico con l’inglese e lo spagnolo”.
“Ti porterai un po’ di CEPI, in America?”, chiediamo noi. La risposta di Alessandro è con un sorridente “Ma certo”. Dopotutto, questi 6 mesi non sono stati solo fatture e contabilità. Il mondo dell’amministrazione in CEPI è anche esportazioni e molto altro. “Sono grato a Sandra e alle mie colleghe, per questo vorrei ringraziarle pubblicamente. Ho apprezzato molto la loro sincerità, hanno cercato di trasmettermi l’arte della pazienza, dote su cui io, ammetto, dovrei lavorare molto. In CEPI ho trovato il mio equilibrio e una tranquillità che non avrei pensato di avere. In più sono preciso e pignolo, perciò, soprattutto all’inizio, mi accendevo facilmente”.
La nuova esperienza in America rappresenta per Alessandro un punto cruciale, che richiederà di ambientarsi di nuovo, conoscere sé stesso, esplorare l’orizzonte con i piedi ben saldi a terra. Nuovi legami e nuove connessioni. Una nuova storia, un nuovo Alessandro: dopotutto, siamo la nostra storia, siamo le nostre radici.
In bocca al lupo, caro Alessandro!