“Cepi Spa crede nella ricerca e nella centralità della tecnologia, asset fondamentali per l’espansione di un’impresa se coordinati e guidati da professionisti del settore, che ne seguono gli sviluppi. L’azienda affronta il passaggio generazionale con largo anticipo, attraverso una visione molto chiara e non conflittuale, un cambio nella distribuzione delle responsabilità e una pianificazione di lungo termine. Sandra Ceccarelli, Rappresentante Legale, CFO e Responsabile Pianificazione e Monitoraggio di Cepi, racconta alcune peculiarità di questo family business di Forlì specializzato nella produzione di macchinari.”
In questa intervista con Familybiz, Sandra parla di tecnologia, ricerca e sostenibilità, toccando anche temi come quello del passaggio generazionale e dell’equilibrio fra struttura e flessibilità.
Cepi Spa è un’azienda con una storia particolare alle spalle. Può raccontare gli episodi più salienti?
Nasce nel 1985 dall’incontro fra un ingegnere e un costruttore e, fin dall’inizio, non è stata solo un’impresa ma una fabbrica di idee, incentrata su tecnologia e innovazione. I quattro soci fondatori condividono radici appennine, creando un forte senso condiviso del legame col territorio che negli anni si è radicato nella cultura aziendale. Il profondo senso di appartenenza dei dipendenti rende Cepi più forte sia come azienda sia come squadra. È frutto di un esplicito obiettivo di fidelizzarci reciprocamente e dei valori che hanno sotteso le nostre scelte fin dall’inizio. Tutto ciò deriva dalla particolare storia di chi ha fondato Cepi con le loro radici contadine e un passato di emigrazione alle spalle. La loro esperienza di lavoro nei mercati esteri ha consentito di guardare all’Europa, con Italia e Francia come primi mercati di riferimento di pari importanza. Cepi ha creato un modello relazionale che guarda oltre ai confini nazionali e che vuole creare rapporti di collaborazione e crescita reciproca. Negli anni, grazie a questo approccio, abbiamo costruito una salda rete di partner commerciali con gli innumerevoli collaboratori che abbiamo coltivato nei cinque continenti.